Emergenza extra-ospedaliera
I metodi ad oggi disponibili per la gestione delle emergenze mediche sul territorio sono molto efficaci. Nonostante ciò, le risorse sono limitate e questi metodi sono ben lontani dall’essere perfetti. È impossibile, ad esempio, raggiungere il punto in cui l’emergenza ha luogo in tempi così brevi come quelli richiesti da un arresto cardiocircolatorio o da un trauma. Il presente progetto ha come obiettivo quello di superare alcuni limiti dell’attuale gestione del soccorso medico sul territorio.
Il processo di emergenza funziona solitamente secondo la Catena della sopravvivenza: a seguito di una situazione di emergenza, l’utente fa una chiamata verso un centro emergenze, componendo un numero telefonico (es. 118). Il luogo dal quale parte la chiamata può coincidere o meno con il luogo dell’emergenza. Il centro emergenze registra i dati identificativi (luogo e tipo di emergenza) e poi li trasmette all’ambulanza più vicina.
La nostra invenzione introduce un database di operatori volontari, medici con un training specifico. Dopo aver ricevuto una chiamata d’emergenza, il centro emergenze seleziona uno o più operatori dal database a seconda della posizione della persona rispetto al luogo dell’emergenza. Conseguentemente, l’operatore che è più vicino e meglio preparato per il tipo di emergenza, viene contattato via cellulare.
Nel caso in cui l’operatore confermi la propria disponibilità, il centro emergenze trasmette questa informazione all’unità mobile già diretta al luogo dell’emergenza.